“INSEGNANTE”
“In Giappone gli unici cittadini che NON sono obbligati ad inchinarsi davanti all’imperatore sono gli insegnanti.”
Il motivo è che i giapponesi sostengono che senza insegnanti non ci possono essere imperatori…
Ciò che differenzia come docente l’insegnante, non è il semplice fatto che in qualche modo “unisce le competenze dell’allenatore e dell’istruttore”, ma che il suo ruolo si rivela nel “guidare” sulla via dell’imparare…
Se vogliamo, si avvicina al ruolo di “educatore”… che inevitabilmente riconduce alla figura genitoriale…!
L’Insegnante lavora sul “COME FAR IMPARARE…”
Se hai letto gli articoli del BLOG menzionati nella pagina “docenti”, ti dovrebbe apparire con una certa chiarezza, il collegamento con “una tipologia di Maestro”.
Ma cerchiamo di inquadrare con maggiore incisività le “differenza pratiche” che “nell’ambiente FENG CHIN” , attribuiamo a questo tipo di docente in termini di competenza.
Immagina “di aver capito perfettamente” la tecnica eseguita egregiamente dalla tua guida e di saperla spiegare anche a parole…
Provi a replicare il movimento, ma improvvisamente ti sembra di trovarti nel “corpo di qualcun altro” ed assistere con disagio crescente al sentirti sempre più “un osservatore senza potere”…
Ti posso assicurare che durante “alcune fasi di studio pratico” capita molto frequentemente, se non a tutti…!
In quel momento, se alla guida hai un semplice “allenatore”, ti potrà spingere a ripetere fino alla nausea l’esercizio…
…ma, con disappunto di entrambi, TU FINIRAI COL CONSOLIDARE UN ERRORE PSICOMOTORIO e LUI FINIRA’ PER PERDERE LA “STESSA MOTIVAZIONE” CHE DOVREBBE RAFFORZARE IN TE!!!!
Se ti trovi nelle mani di un “istruttore”, finirà ad eseguire LUI 15000 volte l’esercizio per “farti vedere”(ammesso che abbia una pazienza tale o abbia deciso di usare le “lezioni per allenarsi lui” invece che istruire gli allievi)!
Mentre tu rimarrai inchiodato inevitabilmente alla 12ima ripetizione, lui finirà per “perdere le staffe” perchè TU NON SEI ADATTO A FARE CIO’ CHE LUI INSEGNA!!!!
Mai capitato eh?!?! 😉
In realtà, la natura del problema che è emerso, HA UNA SOLUZIONE CHE SI TROVA “AL DI FUORI” DELLE COMPETENZE DI QUEI TIPI DI GUIDA!
Ergo, prima di inferocirsi, avvilirsi o “gridare a presunte incapacità reciproche” è necessario “COMPRENDERE” DOVE SI TROVI LA SOLUZIONE, e successivamente COME ATTUARLA!
Il ruolo dell’insegnante, tuttavia, NON SI FERMA QUI…
…è necessario infatti che GUIDI in modo tale da spingere (o “tirare”) lo studente a “trovare autonomamente una soluzione”!
Per evitare l’instaurarsi di una “deformazione relazionale” che finirebbe per trasformarsi in una sorta di DIPENDENZA o ADULAZIONE della propria guida!!!!
(Superfluo ribadire che “alcuni misticismi” a cui si affidano certi docenti, ne sono UN CHIARO ED INEQUIVOCABILE SEGNALE!
Troppo “difficile” ammettere con umiltà “che non sanno come aiutarti”!!)
Prendendo in prestito una celebre metafora utilizzata da “molte religioni”:
“Dai un pesce ad un affamato e lo aiuterai PER UN GIORNO… insegnagli a pescare, e l’AVRAI AIUTATO PER TUTTA LA VITA”!
La dinamica della SCUOLA, e quella del NEGOZIO dove si VENDE IL PESCE, rappresentano “due sport diversi”!
…altro sport ancora sono i LUOGHI DI CULTO dove una forma divina riesce a far cose che I CREDENTI NON POTRANNO MAI IMPARARE A FARE…
…ma possono (e spesso DEVONO!) CONTINUARE AD AMMIRARE per trovarne ispirazione!!
L’insegnante è quindi quella figura che “guida un individuo” sulla via della comprensione e dell’apprendimento!
NON E’ UN “VENDITORE DI PESCE”, NE’ UN PRETE/SANTONE!
Se riguardi, ora, la vignetta ad inizio pagina, potrai notare che sulla lavagna c’è UN PUNTO DI DOMANDA…
Ad indicare che un insegnante NON DA RISPOSTE, MA ATTRAVERSO LE PROPRIE DOMANDE GUIDA GLI STUDENTI A TROVARE AUTONOMAMENTE LE RISPOSTE CHE CERCANO!
Abbiamo quindi a che fare con “caratteristiche” legate all’evoluzione personale… non al semplice sviluppo di determinate abilità “circoscritte” alla materia di studio.
Va da se che “il tipo di competenze” che (per noi) deve avere in dotazione “un insegnante”, vanno ben al di là della conoscenza della disciplina che viene proposta!
Egli DEVE inoltre garantire un “tipo di aiuto” che spesso viene paradossalmente ricambiato con ingratitudine e disappunto proprio da chi ne ha più bisogno!
(…quantomeno a breve e medio termine…)
Per evitare questo, lo stesso docente calca la via del miglioramento incessante…
…auspicando a quella “forma estremamente evoluta di insegnante” che non solo NON RISENTE dell’amarezza in seno a tali situazioni, ma che è in grado addirittura di “anticipare gli eventi” e guidare persino in base a questo!
Questo livello rappresenta per noi la figura più AUTOREVOLE tra i vari tipi di Maestro.